Rho Hotel - Guida Turistica

CERCA ALBERGHI
Alberghi Rho
Check-in
Check-out
Altra destinazione


.: RHO HOTEL
 Rho è un comune di 51.181 abitanti della provincia di Milano. Rho è uno dei comuni più antichi della Lombardia e ciò è dimostrato dal fatto che durante gli scavi per la costruzione di edifici o strade sono venuti alla luce numerosi reperti archeologici relativi all'età romana (ritrovati durante gli scavi del 1876, 1890 e 1917). Negli anni successivi sono stati scoperti altri reperti che, sebbene di importanza minore, sono stati determinanti per dimostrare che fin dall'età imperiale romana, Rho ebbe un'importanza notevole. Con le invasioni barbariche nella zona si realizza una profonda depressione economica e il dominio passa di mano in mano fino ai Longobardi e quindi ai Franchi. Intorno all'anno 1000 Rho inizia a rivendicare la sua libertà come comune. Nel 1004 l'imperatore Enrico II staziona a Rho e le concede il titolo di borgo, stabilendo l'istituzione di un mercato settimanale. Il mercato si tiene tuttora ogni lunedì. A Rho viene istituita anche una corte di giustizia e realizzato un canale per l'irrigazione dei campi usando l'acqua dell'Olona. Nel maggio 1160, durante l'assedio di Milano, Federico Barbarossa fece distruggere Rho, che venne però rapidamente ricostruita. Tra il 1130 e il 1215 ben nove consoli rhodensi sono attestati nello Stato milanese, e alcuni di essi appartengono alla famiglia dei Capitanei de Raude documentata ufficialmente come residente in città dal 1196.
  Nel 1305 il nobile Cressone Crivelli tentò con i suoi soldati di impadronirsi di Rho e Nerviano, ma fu sconfitto dalla reazione popolare. Otto anni più tardi il borgo fu comunque conquistato da Milano, che uccise o imprigionò quasi tutti gli abitanti. Grazie all'abbondanza di acqua e di terre feritili nel XV secolo molti nobili milanesi si trasferirono a Rho, costruendo sontuosi palazzi, in gran parte oggi distrutti. Nel Cinquecento furono costruiti anche due conventi (Agostiniani e Cappuccini), entrambi distrutti nell'invasione napoleonica. Nel 1511 i Lanzichenecchi discesero in Italia, comandati da Matteo Schinner e saccheggiarono Rho. Giunse poi la dominazione spagnola e nel 1539 Carlo V di Spagna concesse il feudo ai Visconti. Nel 1570 nella popolazione fiaccata dall'oppressione spagnola si sparse un'epidemia di peste. Il 24 aprile 1583 un quadro raffigurante la Pietà pianse lacrime di sangue e l'avvenimento fu successivamente riconosciuto dalla Chiesa come miracoloso. Sul luogo della cappella dove era conservato il quadro venne edificato il Santuario dell'Addolorata, alla cui realizzazione collaborarono famosissimi artisti. Nel Seicento la peste colpì ancora il Milanese e nel 1644 i rhodensi costruirono nell'attuale piazza San Vittore la Croce della peste, spostata all'inizio del XX secolo e riportata al luogo originario alla fine del secolo. Con l'arrivo di Maria Teresa d'Austria (inizi del XVIII secolo) Rho, che viveva quasi esclusivamente di agricoltura, trasse giovamento dai cospicui investimenti che il governo di Vienna stanziò per rilanciare la regione. Nel 1928 un Regio Decreto assegnò a Rho la frazione di Passirana Milanese, in precedenza facente parte del borgo di Lainate. Nel 1932 Rho ottenne il titolo di città.